La Toscana è la meta preferita di milioni di turisti ogni anno.
In particolare la Val d’Orcia e il Monte Amiata sono, insieme a Firenze, Siena e Pisa, fra le zone più visitate in assoluto.
Molte agenzie e tour operator per questo propongono viaggi organizzati in pullman in Toscana. Il valore aggiunto di un tour organizzato è quello di poter visitare un grande numero di posti ottimizzando i tempi e, ovviamente, risparmiando qualcosa sulle spese individuali.
Tuttavia bisogna conoscere bene le mete che si vogliono visitare e soprattutto come collegare le varie tappe, di modo da godersi al meglio le meraviglie della nostra regione.
Vediamo quindi insieme quali sono quindi i borghi della Val d’Orcia più visitati, adatti per viaggi organizzati in pullman nella Toscana del sud.
Pienza
La Città ideale di Pio II, il borgo più iconico della Val d’Orcia, posta su un colle a 500 metri circa di altezza. Ancora oggi rispetta la struttura pianificata dal Rossellino nel XV secolo.
Famosa la piazza che porta il nome del famoso Papa: attorno ad essa la cattedrale, il palazzo comunale e il palazzo vescovile, nonché il palazzo della casata Piccolomini.
Famosa, a Pienza, anche la passeggiata sulle mura: da lì si scattano foto stupende della vallata con il Monte Amiata sullo sfondo.
La città, oltre che per le sue bellezze artistico culturali, è celebre anche per il suo buonissimo Pecorino DOP (prodotto d’eccellenza in tutta la vallata, specialmente nella vicina frazione di Contignano, che in realtà fa capo a Radicofani).
San Quirico d’Orcia
Borgo di origine addirittura etrusca, raccoglie all’interno del suo territorio alcuni degli scorci più rappresentativi della val d’Orcia (e forse dell’intera toscana).
Sono infatti a San Quirico i famosi Cipressi sulla Cassia, verso Torrenieri, la cappella di Vitaleta, splendida chiesetta sulla strada verso Pienza e il Podere Belvedere, una tenuta talmente bella da sembrare disegnata sul profilo delle colline senesi.
Il centro storico del borgo poi è ricco di interesse storico culturale: su tutti la Collegiata, il Palazzo Chigi sede del Comune, gli Horti Leonini (giardino cinquecentesco di rara bellezza).
Uno splendido viale centrale, dove fare shopping di prodotti tipici e degustare un eccellente calice di Sangiovese Orcia DOC collega tutti questi siti d’interesse.
Bagno Vignoni
Sempre all’interno del comune di San Quirico, la meravigliosa frazione di Bagno Vignoni.
Bagno Vignoni è un piccolissimo agglomerato di case, sviluppato intorno alla famosa piazza d’acqua. Questa è, infatti, una piscina d’acqua termale, meravigliosa di giorno e affascinante la sera, col vapore che sale e crea un effetto unico intorno alla piazza.
La stazione termale di Bagno Vignoni è conosciuta fin dall’antichità per le sue acque.
Oggi si può ammirare, oltre alla Piazza, il parco dei mulini. Con un piccolo torrente di acqua termale che forma, ai piedi del paese, delle piccole piscine.
Bellissimo anche il castello medievale di Vignoni Alto, un borghetto, di fatto, a poche centinaia di metri dal centro del paese. Un posto realmente fuori dal tempo.
Si può arrivare lì a piedi, anche con un breve trekking da San Quirco (strada stupenda). Gli scorci che si aprono dal piccolo borgo sulla vallata sono indimenticabili
Castiglione d’Orcia
Il Comune di Castiglion d’Orcia si sviluppa su un vasto territorio che va dagli oltre 1000 metri di Vivo d’Orcia, vicinissimo ad Abbadia, passando da Bagni San Filippo, per arrivare a Gallina (dove passa il 43^ parallelo, curiosità).
Il borgo principale, Castiglione, prende il nome dalla Rocca aldobrandesca eretta nell’alto medioevo (oggi in rovina). Di fronte al capoluogo spicca invece ancora imponente, maestosa, dominante su tutta la valle, la Rocca di Tentennano, risalente al xiii secolo (difficile datarla, date le progressive fortificazioni del naturale sperone: unico dato sicuro è che la fortezza non è mai stata espuganata, unica in Val d’Orcia)
Il comune di Castiglion d’Orcia, otlre agli agglomerati principali, offre molte altri punti di interessi: la rocca di Campiglia, i tesori del Vivo d’Orcia (l’Eremo, la Contea…), le terme naturali di Bagni San Filippo, il castello di Ripa d’Orcia, la chiesa La Scala di Gallina.
Un territorio molto vasto e ricco di ogni tipo di attrazione.
Impossibile consigliare di scegliere: ogni piccolo borgo merita una visita.
Montalcino
Montalcino è famoso principalmente per il Brunello, vino DOCG di fama mondiale.
Inutile negarlo: gran parte dell’interesse intorno a questo borgo ai confini della Val d’Orcia è legato alle produzioni eno-gastronomiche. Sicuramente la meta ideale per un turismo di questo tipo. Infatti, al di là dell’interesse puramente enologico, le cantine a Montalcino stanno piano piano diventando opere di architettura moderna.
Tenute meravigliose fanno da contorno a edifici storici ma tecnologicamente all’avanguardia.
Il mondo del vino offre quindi la possibilità di visite guidate molto interessanti, a prescindere dalle degustazioni di vino, olio, moscadello e altre sfiziosità tradizionali.
Quali cantine consigliamo?
Ce ne sarebbero moltissime, su tutte Ciacci Piccolomini d’Aragona, Fattoria dei Barbi, Castello Banfi, Solaria, Castiglion del Bosco, Mastrojanni, Casanova di Neri, Podere Le Ripi, Tenuta Fanti, Col d’Orcia….e tante, troppe altre.
Anche in questo caso, consa consigliare? Non ce la sentiamo di scegliere.
Per quanto riguarda il borgo comunque, una visita al centro di Montalcino non lascerà delusi.
Il Palazzo dei Priori e la Fortezza come architetture civili, le numerose chiese e altri edifici di interesse storico: da non perdere.
Una menzione speciale poi, merita la meravigliosa abbazia di Sant’Antimo, nel territorio di Montalcino ma vicinissima al Monte Amiata.
Il borgo amiatino di Seggiano è infatti molto vicino a questo splendido edificio che sembra perso nel nulla: un legame geografico indissolubile fra la nostra montagna e la patria del Brunello.
Radicofani
La storia di Radicofani, piccolo borgo su un poggio a circa 700 metri di altitudine, è legata a doppio filo all’Abbazia di San Salvatore. L’agglomerato infatti, con origine medievale, svolgeva un ruolo fondamentale come posta sulla Via Francigena e come avanposto per il controllo su tutta la valle.
Famoso per la sua imponente fortezza, del xii secolo, è stato il rifugio inespugnabile del famoso Ghino di Tacco, il Robin Hood della Val d’Orcia.
La Fortezza è visitabile praticamente tutto l’anno: vale la pena scalare tutti i gradini per arrivare fino in cima alla torre merlata. Un panorama davvero incredibile si può ammirare da lassù.
Interessanti anche le chiese, soprattutto quella di Sant’Agata con la celebre Robbiana, attribuita ad Andrea Della Robbia.