Seggiano, il comune più piccolo del Monte Amiata, posto fra Castel del Piano e Castiglion d’Orcia, rivolto verso nord ovest rispetto al cono vulcanico, è la patria dell’olio considerato il migliore della zona (ma non vogliamo offendere nessuno: i suoi olivi in fondo confinano con quelli di Castel del Piano e Montenero, Montegiovi, Campiglia, Vivo d’Orcia 😉 vi consigliamo di assaggiarli tutti!!). A Seggiano si tiene anche quest’anno “Olearie Seggiano 2015”, una Festa dell’Olio dedicata a questo prodotto di eccellenza del Monte Amiata
Olearie Seggiano 2015 si terrà dal 5 all’8 dicembre 2015 per il Ponte dell’Immacolata, naturalmente a Seggiano, con riferimento principale al Centro Espositivo Permanente del comune di Seggiano.
L’organizzazione è a cura della Fondazione Le Radici di Seggiano, costituita nel 2012, che si occupa di programmazione ed organizzazione di eventi culturali e a carattere locale, itinerari e percorsi storico museali, valorizzazione e vendita di prodotti tipici locali presso il punto vendita filiera corta sito in Piazza Umberto I a Seggiano.
Ecco la locandina del programma di Olearie 2015 a Seggiano, la 28esima edizione della manifestazione
Olearie Seggiano 2015: stand gastronomici, mercatini, convegni, presentazioni, spettacoli, visite guidate al Museo dell’Olio di Seggiano, una piccola perla come gli altri musei esperenziali presenti sul Monte Amiata (Museo Minerario di Abbadia e Museo Minerario di Santa Fiora, oltre per esempio alla visita alle sorgenti del Fiume Fiora). Al centro di tutto ciò, l’olio di Olivastra Seggianese DOP
ottenuto da olive cultivar Olivastra Seggianese insieme con altre varietà toscane. Si presenta di colore giallo dorato con toni verdi, con profumo e sapore gradevolmente fruttati. In bocca evidenzia una base dolce, atipica per gli oli toscani, dalla quale si sviluppano un amaro e un piccante ben dosati.
Le principali caratteristiche di questo olio sono la presenza di acidi grassi insaturi (quelli del colesterolo buono), un grado di acidità che, al momento della produzione, scende spesso al di sotto dello 0,15 e un alto grado di conservabilità. Ad eccezione di rare annate, la coltura non subisce attacchi della mosca olearia o di altri parassiti e non necessita dunque di trattamenti antiparassitari. La sua fragranza si esalta in particolare su insalate di ortaggi e foglie verdi, legumi, verdura cotta, nei primi piatti conditi con verdure, irrinunciabile sulla selvaggina, consigliato con prodotti ittici dal marcato sapore di mare. Interessante il suo impiego nella preparazione della maionese e del gelato. Alcune tra le più rappresentative aziende agricole aderenti al Consorzio sono state insignite di premi e riconoscimenti tra i più significativi, sia in Italia che all’estero
come spiega il sito del consorzio Olio Seggiano DOP.
Se passate per Seggiano, poi, non scordate di fare un salto al giardino di Daniel Spoerri, un’opera d’arte all’aria aperta di cui parleremo in un altro pezzo.