Passare la Pasqua sul Monte Amiata ad Abbadia San Salvatore è un buon modo di scoprire il nostro paese e la nostra montagna nel momento in cui dall’Inverno si passa definitivamente alla primavera: il clima ideale per riscoprire le terme di Bagni San Filippo (siamo ad appena 10 minuti di distanza) o la vetta della Montagna ormai in procinto di sfoggiare il verde dei suoi rigogliosi faggi
La Pasqua è soprattutto una festività cristiana. In quanto tale, la nostra comunità la ricorda con una processione, la “Giudeata di Abbadia San Salvatore“: scoprite di più su questo magnifico corteo storico a questo indirizzo
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Lasciamo al sito del Consorzio Terre di Toscana il compito di approfondire gli eventi e le ricorrenze che animano la settimana pasquale ad Abbadia:
I riti della Pasqua abbadenga cominciano il martedì della settimana santa, con un via crucis in anteprima e proseguono fino alla domenica di resurrezione con svariati eventi.
Il giovedì santo, alle 17.30 si tiene la messa In Coena Domini con la tradizionale lavanda dei piedi e alle 21 adorazione comunitaria nella cripta. A seguire, visita dei sepolcri in tutte le chiese di Abbadia San Salvatore (Madonna del Castagno, Abbazia, Santa Croce, San Leonardo, Remedi). Venerdì, celebrazione della Passione alle 17.30 e processione alle 20.30. Sabato, alle 15.30 benedizione delle uova al monastero, alle 16 benedizione delle uova alla chiesa della Madonna del castagno e alle 22 inizio della liturgia della veglia pasquale. Infine, domenica di Pasqua, alle 10.30, messa solenne animata dai bambini e dai ragazzi della catechesi.
Il momento clou è naturalmente la Giudeata del venerdì santo, che ha origini molto antiche anche se per lungo tempo fu sospesa. La Pro Loco di Abbadia, con il lavoro appassionato di tutti i volontari, la ripescò una quindicina di anni fa, ne affidò la cura artistica allo scrittore e regista Roberto Fabbrini e la rimise in scena ricostruendone ogni particolare: dai soldati romani a cavallo ai vari episodi e personaggi (il Cristo, la Madonna, Ponzio Pilato, la Veronica e così via) della Passione. I sacerdoti aprono il corteo con il corpo del Cristo e l’effigie della Madonna addolorata, mentre a conclusione i bambini portano i simboli della passione o rievocano le schiere angeliche. Sempre attivissima, sin dai tempi più remoti, la Misericordia, che ha una parte fondamentale nello svolgimento dell’atto sacro pasquale: ai suoi membri è affidato infatti il trasporto della salma del Salvatore, una scultura lignea molto pregevole che viene conservata da centinaia di anni da un privato cittadino. Partecipa naturalmente, con un luttuoso accompagnamento musicale, la Filarmonica Puccini. Alla fine della processione, all’interno della chiesa di Santa Croce, letture e meditazioni.
Ecco inoltre un bel video della rappresentazione