C’è un luogo sul Monte Amiata in cui sembra di entrare in un’altra dimensione. Una vasta area della montagna dove, visitandola in gruppo, si può pensare di trascorrere anche un’intera giornata passando da un’attività all’altra, letteralmente immersi nella natura, nella storia e nella spiritualità. Stiamo parlando del Monte Labbro.

Sono tre le esperienze più importanti che si possono fare a Monte Labbro e possono arrivare ad occupare un’inrtera giornata oppure mezza a seconda che si scelga di farle tutte o meno. Di sicuro per tutte le esperienze si tratta di andare un po’ all’avventura. C’è da camminare su vecchi sentieri e mulattiere, dunque scarpe comode e abiti outdoor adeguati sono necessari.
Parco Faunistico:
Se si sta pensando ad una vacanza di gruppo all’insegna del trekking e della natura il Parco Faunistico è un luogo assolutamente da visitare. Daini, caprioli, mufloni, lupi… il parco ospita l’intera fauna selvatica del Monte Amiata. Gli animali vivono all’interno di una riserva in ampi spazi aperti ricoperti dalla vegetazione tipica del luogo e per osservarli occorre silenzio e pazienza. Il Parco ospita anche un allevamento di Asini Amiatini, la tipica razza crociata del Monte Amiata. Prima di affrontare una gita di gruppo all’interno del parco è bene preparare i partecipanti sia al fatto che ci sarà da camminare, sia al fatto che è richiesto il rispetto dell’habitat naturale degli animali, vederli non è raro, ma occorre comportarsi da ospiti in casa loro. Si può visitare il Parco anche con una guida ambientale escursionistica che nel caso di un gruppo è la soluzione migliore perché permette di comprendere meglio il territorio e conoscere la sua straordinaria ricchezza di flora e fauna.
Il Parco ospita anche un ristorante (la Radica) dove si può pensare di prenotare il pranzo per poi proseguire nella visita al Monte Labbro.

Merigar: il tempio Buddhista
Non molti lo sanno, ma il Monte Amiata ospita uno dei templi buddhisti più importanti d’Europa e il luogo spirituale dove sorge questa comunità è proprio sul Monte Labbro. Visitarlo è un po’ come essere catapultati in un istante in Oriente, qui se ne respira l’aria, la tradizione e la cultura e si imparano a conoscere un pensiero ed una filosofia di vita nuovi, che le persone che popolano questa comunità tutto l’anno hanno fatto propri.
Visitare questo centro è consigliato specialmente in gruppo. Durante la visita guidata si potranno osservare il Tempio della Grande Contemplazione (Gönpa). Lasciate le scarpe all’esterno, con la guida si potrà entrare nel Tempio e scoprire simboli, raffigurazioni e ornamenti di questo edificio unico. Si possono visitare gli Stupa e godersi il paesaggio immersi nella natura. Con una breve passeggiata è possibile raggiungere la biblioteca, dove un esperto condurrà i visitatori tra testi tradizionali, lettere e scritture tibetane.
In alcune occasioni e per gruppi piccoli si può richiedere un’esperienza di meditazione, o una sessione sulla consapevolezza del respiro.
I gruppi più numerosi dovranno essere divisi per entrare in alcuni edifici.

La Torre Giurisdavidica:
C’è un altro luogo dello spirito, a metà tra religione e storia, che popola questo straordinario e mistico luogo che è il Monte Labbro. Si tratta della torre che un tempo (e stiamo parlando degli anni ’70 del 1800) ospitava la comunità religiosa fondata da Davide Lazzaretti, detto anche “il Cristo dell’Amiata”. Visitare questo luogo è un po’ più complesso rispetto alle altre due attività di cui abbiamo parlato fino ad ora perché c’è da camminare un po’ e perché è un luogo che vale la pena vivere solo in compagnia di una guida esperta che possa raccontare la vicenda di Lazzaretti, dei giurisdavidici e che possa riempire di contenuto e di significato una visita alla torre. Proprio per questo, tuttavia, visitarla in gruppo può essere la soluzione migliore. Anzi, sconsigliamo di affrontare la visita in autonomia, ma di prenotare un appuntamento con una delle guide ambientali del luogo.
Ribadiamo che non è un’esperienza adatta a tutti. Si deve camminare su sentieri sassosi e siamo proprio sulla cima del Monte Labbro, a 1200 metri di altitudine. Vero è però che una volta giunti nei pressi della torre, il panorama sconfinato che si può ammirare è impagabile e l’esperienza è indelebile.