Una visita naturalistica al Monte Amiata, ai suoi boschi e ai suoi panorami può essere un’esperienza entusiasmante.
Se però stai pensando di organizzare una visita per un gruppo, per far sì che la vacanza abbia successo forse potresti avere bisogno di qualche suggerimento, perché molto dipende da: quando, come, dove.
E noi siamo qui per darti tutte le dritte migliori.

Il tipo di escursione:
Il primo fattore da tenere presente è: qual è lo scopo dell’escurione?
Si tratta di andare a vedere panorami e paesaggi che lascino il segno?
si vuole fare un trekking nel bosco, si vogliono raccogliere funghi e castagne?
Ad esempio, se parliamo di panorami allora uno dei luoghi più belli è sicuramente la Vetta del Monte Amiata. Dalla croce monumentale si può ammirare uno dei panorami più belli della Toscana meridionale. La Vetta dell’Amiata si raggiunge con facilità. I pullman possono arrivare fin quasi sulla cima dove trovano un parcheggio munito anche di stalli appositi. Tuttavia, va precisato che per giungere fino alla croce e vedere il panorama c’è una passeggiata da fare di circa un centinaio di metri tutti in salita su terreno erboso e sassoso (quindi non adatto a chi ha problemi di deambulazione).
Ma se si parla di panorami incredibili, va sempre più di moda ammirare il foliage della montagna.
Tuttavia, c’è una stagione particolare e specifica in cui ha senso farlo e questo ci porta al secondo punto.

Ad ogni esperienza la sua stagione:
Parlando del foliage, ad esempio, è consigliabile pensare di dedicargli una mattinata in pieno autunno.
Poco importa in quel caso se il tempo è nuvoloso o nebbioso. Basterà raggiungere la faggeta per essere circontati da una volta di foglie ambrate che dipingono l’orizzonte come un magnifico affresco naturale.
Va da sé che la stagione autunnalle è perfetta anche se si sta pensando di organizzare dei gruppi per la raccolta delle castagne o per un’escursione guidata con un micologo alla ricerca dei funghi.
Se invece si vuole organizzare un bel trekking nella natura il periodo che consigliamo di più da sempre è la primavera. Che sia nella faggeta (che è bella tutto l’anno), nei sentieri tra i castagneti o lungo la Via Francigena, non c’è stagione migliore per camminare della primavera.
Aria fresca e limpida, né afa estiva né rgidità invernali. Aprile e maggio sono i mesi ideali per una bella camminata in montagna.
Se l’obiettivo è quello di godersi la montagna d’estate allora ci sentiamo di consigliare settembre. Poco frequentata dai caotici flussi dell’alta stagione estiva eppure, soprattutto negli ultimi anni, ancora piena estate.

Ad ogni gruppo la sua esperienza:
Se si vuole visitare la natura del Monte Amiata in gruppo ci sono moltissime cose da fare, per tutti i gusti e tutte le età. Va da sé che ci sono delle attività indicate per tutti e delle attività che invece richiedono diversi gradi di preparazione o semplimente le condizioni idonee a poterlo fare.
Bagni San Filippo ad esempio è una località termale rinomata ormai in tutta Italia, però non è esattamente il luogo in cui vorresti portare un gruppo di persone anziane, visto che le pozze naturali si raggiungo attraverso un sentiero irregolare, spesso scivoloso e visto che – soprattutto – difficilmente i membri di quel gruppo faranno il bagno (che in realtà sarebbe esattamente l’attrazione principale del luogo).
Altre attività, come ad esempio Pan di legno (ne abbiamo parlato qui) sono adatte ad un pubblico trasversale di ogni età, ma essendo all’interno del bosco non sono adatte a chi dovesse avere problemi motori.
Altre, invece, come il forest bathing per recuperare le energie attraverso la forza e la pace che i boschi riescono a trasmettere, sono fattibili da tutti, ma possono risultare molto noiose per un gruppo con figli più o meno piccoli o per una scolaresca.
Quello che ti consigliamo, in ogni caso, è di rivolgerti sempre a noi, così da poterti consigliare quale sia l’attività migliore da fare (o non fare) in base alla tipologia del gruppo.