Una nuova attività è disponibile sul Monte Amiata ed ha a che vedere con uno dei più importanti tesori che si possono trovare su questa montagna: l’acqua.
Le vie dell’acqua è un progetto che ha riportato alla luce bellissimi itinerari nel cuore della natura incontaminata del Monte Amiata. Percorsi di trekking da fare a piedi (guidati o in autonomia) e tracciati da guide ambientali professioniste.

I percorsi sono disponibili in diversi comuni amiatini (quelli sui quali è presente l’azienda idrica Acquedotto del Fiora) e sono tutti indicati con un’apposita cartellonistica facilmente riconoscibile. Quindi si può scegliere se svolgere il percorso in autonomia oppure ci si può avvalere di una guida.
Per le attività da fare in gruppo consigliamo vivamente questa seconda opzione. Prima di tutto perché scegliere uno dei percorsi (Abbadia San Salvatore, Vivo d’Orcia, Seggiano, Piancastagnaio, Santa Fiora…) con il supporto ed il racconto di una guida esperta del territorio può essere un’esperienza davvero unica che, oltre a regalare paesaggi fiabeschi e bellissimi, riesce anche a trasmettere l’importanza di queste sorgenti e dell’acqua in generale come ricchezza da tutelare e preservare. In secondo luogo, fare l’esperienza in gruppo abbatte notevolmente il costo della visita che come singoli potrebbe magari essere un po’ proibitivo.
Attraverso l’apposito sito è possibile prenotare una visita guidata.

Alcune info utili:
Trattandosi di sentieri nel bosco, ovviamente, non è possibile avere un abbattimento delle barriere naturali, quindi non si tratta di attività adatte a chi dovesse avere difficoltà o disabilità motorie.
Gli itinerari hanno lunghezza e durata diversa. Sceglierne uno piuttosto che un altro dipende anche molto dal tipo di esperienza che si ha in mente di far fare al proprio gruppo. Esistono percorsi superiori anche ai 60 Km, ma a meno che non si stia cercando un soggiorno da dedicare soltanto a quello, consigliamo di puntare su percorsi brevi che possano impegnare tra le 2 ore e mezza, tre al massimo, di camminata.
L’altro consiglio è di scegliere un luogo dove poi poter magari sostare con pranzo al sacco (il nostro hotel è disponibile a prepararlo) e poi proseguire con una visita al luogo in cui ci si trova. Che dire ad esempio di una visita che comprenda il percorso dell’Anello dei Molini e la Cascata d’Acqua d’Alto per poi rimanere il pomeriggio a far visita ad Arcidosso con la sua Rocca Aldobrandesca e a Castel del Piano e alla Collezione d’arte di Palazzo Nerucci? Oppure una passeggiata sul sentiero dell’Ermicciolo e Capovetra a Vivo d’Orcia per poi andare a visitare il grazioso borgo di Seggiano, con i suoi oliveti tipici, il museo dell’olio e il giardino di Daniel Spoerri.

Oltre ai sentieri, poi, è sempre possibile fare una visita guidata alle sorgenti e, in questo caso, una perfetta giornata di escursione può essere dedicata alla sorgente di Santa Fiora che non impiegherà più di mezza giornata, per poi spostarsi a visitare il borgo di San Fiora (bandiera arancione del Touring Club) e la sua meravigliosa Peschiera, un giardino del XVI secolo in cui proprio l’acqua è assoluta protagonista.
Ma c’è un’ulteriore novità di grande interesse e fascino. Si tratta del Museo dell’acqua un ambiente moderno e interattivo dove si possono riscoprire antiche attrezzature, macchinari, mappe e una sala per proiezioni che racconta l’evoluzione storica delle sorgenti della montagna. Visitabile anche indipendentemente dai percorsi ed adatto davvero a tutti.
La logistica:
solitamente, quando si prenota una visita con una guida, sarà questa ad indicare il luogo migliore in cui il pullman può fermarsi, il più vicino possibile all’inizio del tragitto a piedi e potrà dare tutte le informazioni utili del caso. Anche per questo sconsigliamo di avventurarsi in autonomia. Tutti gli itinerari legati al Percorso dell’acqua si trovano sulla nostra montagna e sono raggiungibili in tempi molto rapidi (al massimo una quarantina di minuti dal nostro hotel).
Il meteo:
sono attività da fare prevalentemente all’aria aperta per cui per i gruppi sono consigliate soprattutto in tarda primavera o tarda estate, ma anche l’inizio dell’autunno è ormai un periodo piuttosto gradevole da noi.
Perché è un’attività perfetta per i gruppi?
Oltre alle ragioni di economicità di cui si parlava prima, sono da considerare i benefici di un’escursione all’aria aperta in compagnia, su percorsi di base abbastanza semplici e con il racconto di un tema sempre più al centro dell’interesse di tutti. Senza contare che, ad eccezione di alcuni periodi di alta stagione, queste attività sono disponibili nel resto dell’anno solo su prenotazione per gruppi.