Si chiama “I poderi della miniera” ed è un nuovo percorso storico-naturalistico che permette di riscoprire in modo completamente diverso una parte di quei sentieri che già oggi viene utilizzata da centinaia di camminatori e appassionati che ogni giorno vivono o visitano la nostra montagna.

Il percorso “I poderi della miniera” parte dal Parco Museo Minerario di Abbadia San Salvatore e facendo base dalla vecchia ciminiera, uno dei più belli esempi di archeologia industriale della provincia di Siena, tanto da diventare quasi un nuovo simbolo del paese, e dalla polveriera, prosegue nei boschi di castagno, arrivando fino alla scogliera dove nel lontano passato altomedievale sorgeva il Castello della Pertica.
Da qui si prosegue fino ad incontrare il primo sito d’interesse, Sant’Antonio, e poi si sale ancora fino all’antico podere dei Pozzaroni, riscendendo poi alla Cipriana e, infine, fare ritorno alla miniera. Il tutto su di un tracciato di circa 11 chilometri.

Grazie a un dépliant che si trova presso il museo, si può riscoprire la storia di questi poderi, come venivano utilizzati prima della “corsa al mercurio” iniziata intorno alla metà degli anni ’40 del 1800 e all’avvento della Società Monte Amiata a partire dal 1897. Tramite la cronaca storica e qualche aneddoto si può conoscere il modo in cui la società mineraria scelse di gestire questi poderi e come la mano dell’uomo abbia modificato il paesaggio nel tempo.
In particolare, per la Cipriana si può anche approfondire il periodo del tutto particolare in cui lì stava per nascere una seconda miniera e il perché poi questo non avvenne.

Si tratta di un modo diverso e innovativo per riscoprire l’outdoor, unendo storia e cultura al piacere della natura e dello sport. Un modo non solo per rilassarsi e rigenerarsi ma anche per approfondire, capire e vivere in modo più intenso il contesto all’interno del quale si è immersi.
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