Da maggio 2022 è ufficiale: abbiamo finalmente una sentieristica monte Amiata CAI. Il Club Alpino Italiano infatti si è occupato di tracciare gli oltre trecento km di sentieri presenti sul Monte Amiata.
Grazie ad una convenzione con le unioni dei comuni e i 12 comuni interessati, il CAI si occuperà della manutenzione dell’organizzazione e della viabilità relativa ai sentieri del Monte Amiata.
Un lavoro atteso da anni, gigantesco, che ci consente finalmente di avere una sola mappatura uniforme della nostra meravigliosa montagna.
Cartina sentieri monte Amiata
La sentieristica monte Amiata CAI è ora iscritta al Registro del Catasto Nazionale, il che obbliga a supervisionare continuamente i percorsi in merito alla loro fruibilità. Inoltre (vera novità rispetto agli ultimi anni, dove pure si erano fatti grandi passi avanti) ogni percorso risulterà uniforme alla sentieristica di tutto il territorio nazionale.
Ogni sentiero del Monte Amiata è ora accuratamente segnalato con frecce e cartelli, numeri univoci (trovate qui sotto l’elenco completo della sentieristica monte Amiata CAI), e sarà geo-referenziato GPS. Da Agosto 2022 è disponibile anche una cartina: in arrivo materiale digitale per una consultazione approfondita.
Trovate comunque sempre cartine e consigli utili alla reception del nostro Hotel: quando ci venite a trovare, non esitate a chiedere per qualsiasi dubbio o informazione.
Anello dell’Amiata
Fa parte della rete anche il percorso più famoso fra i sentieri del monte Amiata ossia l’Anello del monte Amiata, primo della lista, tracciato col numero 601 (primo della lista). Insieme al 650 (Anello alto dell’Amiata) forma due cerchi concentrici sul vulcano fra di loro collegati.
E collegati a ogni paese dell’Amiata, con varianti o sentieri facilmente percorribili.
Mentre l’Anello classico è uno dei percorsi più famosi, l’Anello Alto dell’Amiata (solo di recente tracciato in maniera definitiva) congiunge tutti i rifugi (o poli) base di partenza degli impianti sciistici dell’Amiata invernale, fondamentali se desideri venire per una ciaspolata sui sentieri del Monte Amiata
Di seguito la tabella, con indicazione del numero sentieristica Amiata CAI, i punti di interesse, i rifugi e i luoghi toccati da ogni sentiero, il grado di difficoltà (vedi sotto per la legenda) con anche la specifica dei sentieri percorribili in Mountain Bike e la lunghezza.
Rete Sentieristica del Monte Amiata – Sentieri gestiti dal Club Alpino Italiano – Sezione di Siena
Numero Sentiero |
Principali tappe del percorso e punti di interesse |
Difficoltà |
Lunghezza in km |
601 | Anello Amiata | EE |
28,9 |
601A |
Anello Amiata: Scala Santa – Fosso del Pescinello (Var. ciclabile sud) | MTB | 4,4 |
601B | Anello Amiata (Var Ciclabile Est su sp 81) | MTB | 1,2 |
601F | Anello Amiata (Var. Ciclabile Nord) | MTB | 0,9 |
617 | Castel del Piano – Anello Amiata (Sasso de Falchi) | E | 5,8 |
618 | Arcidosso – Anello Amiata | E | 6,4 |
618C | Castel del Piano (sent. 610) – San Lorenzo – Le Piane (Sent. 618) | T | 1,9 |
618V | Bagnoli – Le Piane (sent. 618) | T | 0,6 |
619 | Santa Fiora – Anello Amiata (sent 601) | E | 6,6 |
619V | Santa Fiora – Bagnore – La Valle | E | 4,7 |
646 | Macinaie (sent 650) – Macinaiole – Anello Amiata | E | 1,0 |
647 | Macinaie (650) – Fonte Lavacchio – Anello Amiata | E |
1,1 |
650 | Anello Alto (Macinaie – Marsiliana – Cantore – Contessa) | E | 11,3 |
650B | Anello Alto Contessa – Valle dell’Inferno (Var. MTB) | MTB | 0,9 |
650V | Anello Alto variante Vetta Amiata | E | 4,6 |
651 | Abbadia via Fosso Canali – Sent. 660 (Strada vecchia Abbadia – Piancastagnaio) | E | 1,2 |
652 | Sent 651 – Anello Amiata (Polveriera) | E | 1,8 |
653 | Crocetta Sant’Antonio Sent. 654 e 601 | E | 3,0 |
654 | Cerro del Tasca – Montarioso – Anello Amiata | E | 4,2 |
655 | I Rifugio – Capanna del Guardiano – Anello Amiata | E | 3,3 |
655C | Collegamento Sent. 659 – Sent. 655 | E | 0,3 |
656 | Cipriana – Fosso della Cocca – Anello Alto (Sent. 650) | E | 2,0 |
658 | Anello di Bellaria | E | 0,8 |
659 | I Rifugio Anello Amiata (Sasso de’ Merchi) | E | 1,2 |
660 | Strada Vecchia Abbadia S. S. – Piancastagnaio | T | 4,2 |
670 | Sent. 601 (Pocce dell’Angiolla) – Sent. 650 (Piandella Culla) | E | 1,3 |
670C | Sent. 682 (Fonte Barbara) – Sent. 670 | E | 1,4 |
680 | Parcheggio Ermicciolo – Campigliola – Campiglia | E | 5,3 |
681 | Parcheggio Ermicciolo – Rifugio Capovetra | E | 3,4 |
682 | Vivo – Canaletto – Pietraporta – I Rifugio – Cantore | E | 6,3 |
686 | Anello dell’Eremo (Vivo d’Orcia) | E | 4,4 |
688 | Vivo – Via Francigena (strada del Pozzo) | E | 7,8 |
689 | Capanna Bacchi – Montieri – Pietrineri – Bagni San Filippo | E | 5,9 |
Se vuoi informazioni per venire sul Monte Amiata e percorrere i meravigliosi sentieri della nostra montagna, puoi scriverci direttamente utilizzando questo modulo.
Ti risponderemo con qualsiasi informazione ti possa essere utile per il tuo soggiorno.
E resterai informato sulle novità riguardo la sentieristica monte Amiata CAI
Difficoltà escursionistiche sentieristica monte Amiata CAI
Per orientarsi fra le sigle della difficoltà riportate nella tabella, riportiamo qui la spiegazione dal sito CAI
Si utilizzano le quattro sigle della scala CAI per differenziare l’impegno richiesto dagli itinerari di tipo escursionistico. Questa precisazione è utile non soltanto per distinguere il diverso impegno richiesto da un itinerario, ma anche per definire chiaramente il limite tra difficoltà escursionistiche ed alpinistiche.
T Turistico
Itinerari su stradine, mulattiere o larghi sentieri, con percorsi non lunghi, ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono di solito sotto i 2000 metri. Richiedono una certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.
E Escursionistico
Itinerari che si volgono su terreni di ogni genere, oppure su evidenti tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni; possono esservi brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati di neve residua dove, in caso di caduta, la scivolata si arresta in breve spazio e senza pericoli. Si sviluppano a volte su terreni aperti, senza sentieri ma non problematici, sempre con segnalazioni adeguate. Possono svolgersi su pendii ripidi, dove tuttavia i tratti esposti sono in genere protetti o assicurati (cavi). Possono avere singoli passaggi, o tratti brevi su roccia, non esposti, non faticosi né impegnativi, grazie alla presenza di attrezzature (scalette, pioli, cavi) che però non necessitano l’uso di equipaggiamento specifico (imbragatura, moschettoni, ecc.). Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza dell’ambiente alpino, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati. Costituiscono la grande maggioranza dei percorsi escursionistici sulle montagne italiane.
EE per Escursionisti Esperti
Si tratta di itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari. Sentieri o tracce su terreno impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di roccia e detriti). Terreno vario, a quote relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento, ecc.). Tratti rocciosi, con lievi difficoltà tecniche (percorsi attrezzati, vie ferrate fra quelle di minore impegno). Rimangono invece esclusi i percorsi su ghiacciai, anche se pianeggianti e/o all’apparenza senza crepacci (perché il loro attraversamento richiederebbe l’uso della corda e della piccozza, nonché la conoscenza delle relative manovre di assicurazione. Necessitano: esperienza di montagna in generale e buona conoscenza dell’ambiente alpino; passo sicuro e assenza di vertigini; equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguate. Per i percorsi attrezzati è inoltre necessario conoscere l’uso dei dispositivi di autoassicurazione (moschettoni, dissipatore, imbragatura, cordini).
EEA per Escursionisti Esperti, con Attrezzature
Questa sigla si utilizza per certi percorsi attrezzati o vie ferrate, al fine di preavvertire l’escursionista che l’itinerario richiede l’uso dei dispositivi di autoassicurazione.