Sentieri facili da fare sul Monte Amiata. Ce ne sono molti, sparsi un po’ ovunque sulla montagna e ben segnalati anche grazie alla pratica carta dei sentieri che potete trovare nel nostro Hotel. Non tutti in effetti sono camminatori esperti, o magari hanno piacere a fare una passeggiata nel verde insieme a bambini piccoli che non possono camminare per più di 4 o 5 chilometri.
Partiamo da Abbadia San Salvatore. Il sentiero a difficoltà bassa più conosciuto è quello della “Miniera”. Molto apprezzato dalle famiglie con bambini perché presenta poche asperità ed arriva ad una altitudine di 985 metri. Attraverso una passeggiata di circa 1 ora e 15 si possono ammirare gli storici edifici del vecchio stabilimento minerario (un autentico gioiello di archeologia industriale). Il sentiero costeggia il pittoresco e placido paesaggio del Laghetto Verde. Da qui si prosegue attraversando i luoghi della vecchia ciminiera (ormai un monumento al pari del Pozzo Garibaldi) e della Polveriera. Il percorso prosegue poi immerso nei castagneti per tornare al centro abitato di Abbadia dopo una camminata di 4,2 chilometri.
Sempre nel comune di Abbadia, ma questa volta immerso nella faggeta, c’è il percorso della Pista da fondo. Questa pista è la più antica delle piste realizzate sul Monte Amiata. Quando non c’è neve e non si può sciare, ecco che il sentiero della pista diventa un luogo perfetto per essere percorso senza grosse difficoltà ed è straordinario farlo nelle diverse stagioni ed ammirare i cambi cromatici che fanno della faggeta uno dei luoghi più incantevoli della Toscana. Il percorso ha una lunghezza complessiva di 5,2 chilometri ed arriva a toccare un’altitudine di 1280 metri sul livello del mare. Durante la camminata si incontrano anche due deviazioni che, volendo, possono essere seguite come alternativa. La prima conduce a Fonte Barbara e la seconda al Sentiero di Rigale (del quale abbiamo parlato in questo articolo).
L’anello della cascata si trova ad Arcidosso ed è un percorso su strada asfaltata ma che quasi subito, lasciandosi alle spalle il paese e partendo da Piazza Indipendenza, si immerge nel verde procedendo in direzione Bagnoli. Da qui si sale nel bosco e si raggiunge la località Casenove, passando tra le rovine di vecchi mulini abbandonati e diroccati. Si costeggia il parco della cascata dell’acqua e, arrivati alle Piane, si torna indietro verso Bagnoli. Il percorso complessivo è di 4 chilometri e raggiunge un’altezza massima di 724 metri di altitudine.
Il sentiero di Borgo Tepolini a Castel del Piano è un po’ più lungo degli altri (7,8 chilometri). Ma lo proponiamo tra i sentieri a bassa difficoltà perché in realtà è una lunga passeggiata verso quella campagna che sta tra l’Amiata e la Maremma e che sempre di più sta riscuotendo grande successo perché è una riscoperta di grande valore che non ha nulla da invidiare ai panorami più blasonati e conosciuti della Toscana. Uscendo dall’abitato di Castel del Piano si gira a sinistra verso le Conce. Il cammino è su strada bianca, tra boschi di castagno, viti e ulivi secolari. Arrivati davanti al panorama che si apre su Montegiovi si ha una vista spettacolare di tutta la vallata. Si prosegue fino a raggiungere l’inconfondibile e suggestiva struttura del Castello del Potentino, nella parte settentrionale del Comune di Seggiano e da lì si inizia a risalire fino a raggiungere Tepolini, piccolo e prezioso abitato situato tra Seggiano e Castel del Piano. Da qui si rientra a Castel del Piano lungo lo stesso percorso seguito all’andata.