La ricetta Ricciolina originale è tramandata di madre in figlia solamente ad Abbadia San Salvatore: è infatti nel nostro paese che questo dolce nasce e guadagna la popolarità di cui gode oggi.
In giro si trovano tante ricette, come per tutte le particolarità culinarie italiane che spesso variano di casa in casa (c’è chi sostiene infatti che non esista la cucina regionale, ma solo la cucina casalinga italiana, data la miriade di varianti e accorgimenti che ogni massaia aggiunge alla propria cucina).
Ma come nasce la Ricciolina?
La vera storia della Ricciolina di Abbadia San Salvatore
Da Abbadia Città delle Fiaccole (magazine sugli eventi e portale turistico di Abbadia San Salvatore) invece riportiamo un interessante approfondimento sulla ricetta Ricciolina e sulla vera storia del dolce badengo:
La base di pastafrolla preparata come da tradizione impastando farina, burro, tuorli d’uova, lievitante e zucchero, accoglie un ripieno composto da mandorle e cioccolato, ma la vera innovazione è la realizzazione della guarnizione composta. Beppa infatti non usa bastoncini di pastafrolla ma una meringa a forma di ricciolo, decorata con cioccolato.
Più che ad una variante ricercata o ad un esperimento ben riuscito, dobbiamo pensare che con ogni probabilità la sua fu una scelta dettata da quella parsimonia antica che le popolazioni di montagna hanno nel loro patrimoni genetico.
È infatti probabile che nonna Beppa, utilizzando i soli tuorli dell’uovo nell’impasto della base, avesse voluto impiegare anche gli albumi nella preparazione affinché niente, neppure l’ingrediente più semplice fosse sprecato.
Sprecare non era ammesso in una comunità che aveva sempre fatto i conti con la povertà. Una volta impastata e decorata, la torta venne portata a cuocere al forno di Cecchina che si trovava nel cuore del paese. Fu un vero successo e Nonna Beppa passò alla storia.
Ingredienti Ricciolina
- 500 g di farina
- 200 g di zucchero
- 250 g di burro
- lievito per dolci e latte q.b.
- 3 uova (1 intero e due tuorli: le chiare vanno conservate per la decorazione finale)
- 400 g di crema al cioccolato (da preparare, preferibilmente, in casa… ma va ovviamente bene anche la Nutella o altra crema spalmabile)
- 200 g di mandorle e noci tritate
inoltre, per la decorazione finale:
- i due albumi montati a neve e 2 cucchiai di zucchero per la meringa, oltre a un po’ di cioccolato per la decorazione
Preparazione Ricciolina
Mescolare tutti gli ingredienti ad eccezione delle uova, aggiungendo il burro per ultimo
Una volta che l’impasto è terminato potete aggiungere le uova per formare un impasto compatto da lasciar riposare (preferibilmente un’oretta in frigo)
L’impasto ottenuto va diviso a metà:
- si stende una parte nella teglia desiderata (preferibilmente quella classica, rotonda, da 24 cm)
- l’altra parte funge da copertura dopo aver aggiunto il cioccolato e le mandorle/noci tritate
Due piccoli segreti sulla Ricciolina che vi sveliamo:
- era abitudine, e qualcuno lo fa ancora, aggiungere i canditi: come per il Panettone classico, sembrano non incontrare più il gusto di chi li assaggia, per cui anche noi evitiamo di metterli
- il cioccolato (anche se trattasi di Nutella, anche se consigliamo sempre di impiegare del tempo per prepararlo in casa) va ammorbidito prima di stenderlo: basta anche aggiungere un po’ di acqua e sbatterlo bene in una bacinella per renderlo più morbido e malleabile
La cottura: 40 minuti a 180 gradi sono sufficienti
Come creare i famosi riccioli:
A fine cottura iniziate a montare le chiare delle uova conservate a inizio preparazione: aggiungere gradualmente lo zucchero fino ad ottenere un impasto lucido
A questo punto si può tirare fuori la torta dal forno ed eseguire ciò che dà il nome al dolce: stendere la meringa insieme al cioccolato sopra alla torta formando dei riccioli con l’aiuto di forchetta e cucchiaio.
E’ l’accortezza estetica che può decidere la riuscita del servizio della Ricciolina, per cui prestare attenzione a questo passaggio è cruciale
A questo punto si può infornare di nuovo per qualche minuto finché la meringa non si solidifica in superficie
Hai ascoltato il nostro Podcast?
Si chiama Storie da Hotel: raccontiamo storie di storia su Abbadia e il Monte Amiata.
Magari un giorno ne faremo uno anche dedicato alla Ricciolina.
Intanto, puoi ascoltare quello che abbiamo raccontato sull’Abbazia, sulla miniera, sulla Via Francigena…e molto altro.
Puoi cliccare qui sotto, lo trovi anche su Spotify, Google e Apple
Con quale Vino abbinare la Ricciolina
Per gli appassionati di vino, con quale vino potete abbinare la ricciolina?
Con un passito magari?
Vi consigliamo ad esempio il Nanerone della cantina Piandibugnano, un ottimo Aleatico che abbiamo nella nostra carta dei vini del Ristorante, prodotto anche esso del Monte Amiata, a Seggiano.
È un passito a bacca bianca invece che nera (solitamente l’abbinamento classico con il cioccolato). Eccellente anche l’abbinamento con Occhio di Pernice Dolce Sinfonia di Bindella Vin Santo di Montepulciano DOC
E se non ti va di cucinare …
Dove Trovare la Ricciolina
La Ricciolina si può trovare nei supermercati e/o nei forni, panifici e pasticcerie di Abbadia San Salvatore, nonché generalmente nei ristoranti. Noi la proponiamo di nostra produzione e – sebbene non sempre – potete gustarla come dessert se soggiornate presso il nostro Hotel