5 consigli utili prima di cominciare
Raccogliere castagne sul Monte Amiata è un’attività che piace davvero a molti e, come ogni anno, con l’avvicinarsi dei mesi autunnali aumentano sempre di più gli appassionati, turisti e semplici curiosi che scelgono di trascorrere del tempo sulla nostra montagna per dedicarsi alla raccolta di questo particolare frutto del bosco.
Ecco allora 5 consigli utili prima di cominciare.
1. Scegliete il periodo giusto
Individuare prima di tutto il periodo ideale per raccogliere le castagne è fondamentale se non ci si vuole ritrovare insoddisfatti. Perché se è vero che il territorio del Monte Amiata offre sempre moltissime possibilità di visita, tra natura, borghi e musei, è però anche vero che non in tutto l’anno è possibile raccogliere castagne, anzi a dire la verità il tutto si riduce ad un paio di mesi al massimo, nell’arco temporale che va dalla fine di settembre alla prima metà del mese di novembre circa.
2. Scegliete il luogo adatto
Anche questo è un momento fondamentale. La raccolta delle castagne non si può fare ovunque e non si può fare sempre. Prima di tutto bisogna assicurarsi di non essere all’interno di un terreno privato o si rischia di ritrovarsi in situazioni davvero sgradevoli. Secondariamente bisogna tenere presente che, anche laddove il bosco sia considerato demanio pubblico, esistono in molti casi delle regole specifiche che possono differire da municipio a municipio, ma sulle quali è doveroso informarsi. Tutto questo oltre ovviamente alle normali regole di decoro e civiltà che non devono mai mancare.
3. Munitevi di materiale e abbigliamento adeguati
Raccogliere castagne sul Monte Amiata significa comunque entrare in un bosco e raccoglierne i frutti selvatici all’interno di un castagneto. Non utilizzate mai sacchetti di plastica ma panieri di vimini o sacchi di iuta. Inoltre, è consigliato indossare scarpe comode adatte all’outdoor, capaci di proteggere anche dalle spine dei ricci perché vi assicuriamo che possono perforare la tela delle comuni scarpe da ginnastica e possono risultare molto fastidiose. Infine, raccogliere le castagne è un’attività che richiede di stare diverso tempo piegati sulle ginocchia e quindi ogni abbigliamento che possa agevolare l’agilità del movimento è preferibile.
4. Siate consapevoli che state raccogliendo castagne selvatiche
Premesso che non v’è alcun dubbio che il semplice fatto di ritrovarsi con parenti, amici e conoscenti a raccogliere castagne sul Monte Amiata tutti insieme possa essere un’attività molto divertente, rigenerativa e un modo per stare in compagnia in mezzo alla natura, bisogna però mettere in conto che la qualità o, se si vuole, la pregiatezza delle castagne che si stanno raccogliedo non è paragonabile al livello del marrone e della castagna amiatina IGP. Questa qualità di castagna è facilmente reperibile in moltissimi ortofrutta o in negozi di prodotti locali sparsi per tutto il Monte Amiata durante il periodo autunnale.
5. Non perdetevi gli appuntamenti di AmiatAutunno
Se ne avete la possibilità vi consigliamo di farci visita durante il periodo in cui si svolgono gli appuntamenti del calendario di AmiatAutunno. In questa stagione infatti il Monte Amiata è un tripudio di feste e sagre dove, oltre alle castagne più pregiate, si possono gustare davvero tutti i prodotti più tipici dell’enogastronomia amiatina e toscana.
E oltre alle feste, lo spettacolo dei colori autunnali su: dai un’occhiata alle foto del Foliage sul Monte Amiata