La stazione sciistica del Monte Amiata è forse piccola ma sicuramente piena di fascino.
Molti la chiamano Vintage, per altri è la Palestra dello Sci, per tantissimi il posto dove hanno iniziato a sciare e che richiama ricordi di infanzia e gioventù. Per noi è sciare a casa nostra, a pochi minuti dal salotto. Siccome la conosciamo come le nostre tasche, questa rubrica vuole parlare di tutte le piste presenti sulla stazione per raccontare qualcosa che non si legge sulle cartine.
Per quanto riguarda le cartine, premessa d’obbligo, le informazioni ufficiali sugli impianti e gli aggiornamenti sugli impianti di sci sul Monte Amiata vi rimandiamo a www.amiataneve.it il portale di riferimento dell’Amiata d’Inverno.
La pista regina della stazione sciistica del Monte Amiata è senza ombra di dubbio il Crocicchio-Dedo
La pista è l’unica omologata per le gare di sci in tutta la stazione ed ospita ogni anno (neve permettendo) l’appuntamento dello sci giovanile più importante in Italia: il Pinocchio sugli Sci
In passato la pista ha ospitato anche appuntamenti di Coppa Europa (slalom speciale), sicuramente la vetta sportiva agonistica di tutto il comprensorio.
Uno skilift è esclusivamente dedicato alla fruizione della pista, ma è tuttavia possibile raggiungere la partenza del Crocicchio anche servendosi della seggiovia Cantore (si scende per la pista della Vetta e si utilizza il passaggio collocato fra il rifugio Vetta e l’Albergo Sella).
La pista Crocicchio Dedo deve il suo nome al soprannome del compianto Alfredo Viti, storico pioniere dello Sci sul Monte Amiata, scomparso qualche anno fa, amato e conosciuto da tutti i frequentatori della montagna: sempre pronto a dare una mano, sempre a disposizione per il bene della montagna invernale e non. Alla memoria di Dedo, oltre al nome, è stata collocata una statua a bordo del raccordo fra lo skilift e l’inizio della pista. Anni fa si celebrava anche una gara commemorativa per Dedo, il trofeo “3 curve”, così chiamato perché Dedo amava dire che per percorrere il Crocicchio bastano appunto 3 curve, quelle naturali della pista in mezzo al bosco… unico!
La pista inizia subito con una discreta pendenza: il primo muretto è molto breve e con una curva a destra conduce ad un corto tratto pianeggiante. Nuova curva, a sinistra, e nuovo
cambio di pendenza, con un muretto veramente molto ripido (la pendenza qui è del 50% almeno).
Un raccordo meno ripido conduce infine al lungo rettilineo finale: un muro maestoso, dalla larghezza inusuale per una pista dell’Amiata, una cornice spettacolare in caso di gara: è infatti possibile ammirare dal fondo pista gran parte del tracciato.
Da sopra il muro invece si può ammirare uno dei panorami più spettacolari e mozzafiato di tutta la montagna: la Val d’Orcia con le sue colline verdi e i suoi profili famosi in tutto il mondo. Sembra irreale, eppure è proprio questo che si ammira dalla cima del Crocicchio!
La pendenza, interessante nella prima parte, va a ridursi molto nel tratto finale, risultando accessibile e divertente anche per sciatori di medio livello: sconsigliamo comunque ai principianti, o chi comunque non ha padronanza dell’attrezzo, di non provare la pista. Fatelo quando sarete sicuri. Non che sia impossibile, ma è pur sempre contrassegnata come pista nera.