Se il periodo dell’autunno sull’Amiata è noto per la notevole quantità di feste e sagre che caratterizzano i paesi dell’anello della montagna, esiste una montagna da visitare oltre i festeggiamenti che è in grado di offrire paesaggi, ambienti e panorami meravigliosi, talvolta incomparabili al resto dell’anno.
Ecco alcune idee per godersi un autunno alternativo sull’Amiata.
Visitare la faggeta nel periodo autunnale:
La faggeta è bella tutto l’anno, ma in autunno diventa una foresta d’ambra, dove i colori caldi del legno e delle chiome degli alberi dipingono un paesaggio raro e inconfondibile. Una delle più belle cartoline di questi luoghi da gustarsi con una piacevole passeggiata nel silenzio del bosco che già si prepara per i mesi freddi.
Raccogliere castagne:
I boschi di castagno sono il luogo ideale per chi vuole avventurarsi alla ricerca dei frutti della montagna. Senza allontarsi troppo dai paesi ci si ritrova immersi nella natura e qui è divertente trascorrere del tempo nel raccogliere le castagne con gli amici. Va detto che quelle del bosco d’uso civico sono castagne selvatiche e quindi non pregiatissime. Per gustare appieno il sapore del marrone e della castagna amiatina è sempre preferibile rivolgersi ad uno dei molti negozietti che le vende (al sacchetto o al chilo) oppure trovarle già pronte come caldarroste o cucinate in un bel piatto tradizionale in una delle tante feste di paese.
Fare passeggiate, trekking o mountain bike sui sentieri:
Il clima sull’Amiata in autunno è particolarmente adatto per fare passeggiate e trekking sui sentieri nel bosco. Ne vale la pena soprattutto perché le temperature ancora non così fredde consentono di potersi godere i percorsi nel bosco e di fare attività fisica all’aria aperta. Inoltre è assolutamente consigliabile non mettere ancora in garage la mountain bike perché c’è sempre la possibilità che le giornate siano limpide ed allora valga la pena pensare ad un’uscita in bicicletta o in e-bike.
In giro per borghi e musei:
C’è sempre una buona scusa per andare a far visita ad uno dei borghi o dei molti musei presenti sull’Amiata. Per i musei, quelli dedicati alle miniere come il Parco Museo Minerario sono sempre molto richiesti. Poi, essendo noi ad Abbadia San Salvatore, non possiamo non consigliarvi il Museo di Arte Sacra dell’Abbazia del San Salvatore (a proposito, l’Abbazia… Quella è bella da vedere sempre), ma in questo periodo ci sentiamo di consigliare in modo particolare anche il Museo dell’olio di Seggiano. Una visita che vale la pena fare per scoprire una delle specialità più autentiche del Monte Amiata come l’Olivastra seggianese e la sua storia ed approfondire l’identità rurale della montagna fatta di tante piccole preziose eccellenze.