Il Monte Amiata oltre a conservare un incredibile patrimonio naturalistico, è ricco di testimonianze storiche di notevole rilievo.
Conoscete ad esempio la Rocca di Piancastagnaio? Si trova a cinque minuti dall’Hotel Fabbrini ed è un’attrazione da non perdere!
Si trova sul sito della Pro Loco di Piancastagnaio un documento di presentazione della Rocca Aldobrandesca di Piancastagnaio:
I più antichi documenti su Piancastagnaio risalgono ai tempi in cui il Monastero di Abbadia San Salvatore aveva possessi e privilegi in ogni parte del Monte Amiata e vi esercitava il potere religioso e civile. Questi documenti sono diplomi di Imperatori che fanno donazioni di terre e castelli al Monastero, Bolle di Papi che concedono giurisdizioni su Chiese, rogiti notarili di compere, vendite e permute di vigne, case e mulini situati nella valle del Paglia.
La rocca è indubbiamente il fulcro di tutto il paese di Piancastagnaio, non solo il borgo storico, ma anche riferimento per tutte le costruzioni nuove del paese amiatino.
La Rocca Aldobrandesca di Piancastagnaio è una delle tre importanti costruzioni appartenute alla famosa famiglia che le dà il nome presenti tutt’ora sul Monte Amiata
Insieme con il Palazzo Sforza Cesarini di Santa Fiora (ora ha un nome diverso, ma era appunto appartenuto alla famiglia Aldobrandeschi) e la Rocca di Arcidosso (potremmo in effetti aggiungere Castiglion d’Orcia) costituisce una testimonianza vivida del dominio degli Aldobrandeschi fino al XIII secolo.
Ecco cosa si legge dal sito Castelli Toscani:
La costruzione ha forma di quadrilatero ed è dotata di alte muraglie fortemente scarpate.
Dal recinto si innalzano due torri, la più grande, sia come solidità che altezza, aveva funzioni di cassero, l’altra, posta nell’angolo opposto, difendeva la sottostante porta di accesso alla città. Tutto il complesso era dotato di apparato difensivo a sporgere su beccatelli, ancora oggi quasi intatto, e merlatura perlopiù scomparsa.
La Rocca è in ottime condizioni grazie ad un’attenta opera di restauro terminata all fine del secolo scorso.
Un dominio su tutta la montagna che i nobili Aldobrandeschi tentavano di contendere all’importantissima Abbazia del SS. Salvatore (che dà il nome al paese di Abbadia), in una disputa dalle alterne fortune fino alla sottomissione di tutti i territori amiatini alla Repubblica di Siena e poi al Granducato di Toscana.
Per Visitare la Rocca Aldobrandesca di Piancastagnaio occorre prenotare chiamando il numero di telefono sotto indicato. info dettagliate sul sito della Pro Loco di Piancastagnaio
Apertura: Estiva (1 Giugno – 31 Agosto) 10:30-12:30 – 16:00-19:00
Invernale (1 Settembre – 31 Maggio) su prenotazione (consigliamo comunque sempre di verificare eventuali cambiamenti presso i riferimenti della Pro Loco o del Comune di Piancastgnaio!)