C’è un luogo magnetico ad Abbadia San Salvatore. Un magnetismo che di solito si può ritrovare solo all’interno di un bosco, circondati dalle piante di alto fusto. Si tratta della cripta dell’Abbazia di San Salvatore, un vero e proprio bosco di pietra.
24 sono le colonne originali che compongono questo straordinario bosco (in totale nella cripta ce ne sono 35, ma alcune sono state ricostruite durante il recupero in epoca moderna). Proprio come i tronchi degli alberi, ognuno diverso dall’altro, si elevano da terra culminando in capitelli che rappresentano forme e figure uniche. Ogni colonna ha un suo aspetto peculiare, da ammirare come un monumento a sé stante all’interno di questa piccola foresta di colonne.
Forme vegetali, animali, umane o semplicemente antichi simboli, come il celebre “Nodo gordiano”, queste le singolari decorazioni che avvolgono i capitelli come fronde, mentre i tronchi di roccia trachitica sono scolpiti con straordinaria maestria.
Riscoperta per la prima volta nel 1925, la cripta si trova al di sotto del livello della chiesa, ma bastano pochi gradini per immergersi in questo luogo mistico, carico di spiritualità e storia.
Successivi restauri avvenuti negli anni ’60 e negli anni ’90 l’hanno riportata alla luce per come la vediamo oggi.
Un luogo straordinario, un bosco di pietra sotterraneo nel cuore di Abbadia San Salvatore.
Basta poco per arrivarci, se siete ospiti dell’Hotel Fabbrini. La cripta infatti si trova ad appena 200 metri da noi, in piazzale Michelangelo. Dimenticate l’automobile: tutto il centro di Abbadia San Salvatore si gira a piedi partendo dal nostro Hotel.
E già che siete arrivati alla cripta, perché non pensare a una visita al museo di arte sacra con la copia anastatica della famosa Bibbia Amiatina? Se siete curiosi ne abbiamo parlato qui.