Una bella passeggiata all’ombra dei faggi. Proprio quello che ci vorrebbe per contrastare la calura estiva che quest’anno si sta facendo sentire forte.
La faggeta del Monte Amiata, una delle più grandi d’Europa, è da sempre l’ideale per trovare un po’ di refrigerio e allora noi vi proponiamo un sentiero che non è solo un luogo in cui prendere un po’ di aria fresca, ma è anche un percorso che rigenera per il legame magnetico che riesce a stringere con la natura circostante. Stiamo parlando del sentiero del Fosso di Rigale.
All’inizio del percorso, poco prima del Primo rifugio, il grande stemma della Macchia Faggeta ci introduce ad una strada sterrata che si allunga su un leggero pendio. Già questa è di per sé una piccola immersione nella storia. La Macchia Faggeta, antica società che gestisce per conto della comunità di Abbadia il bosco di faggi, è nata a cavallo tra XVIII e XIX secolo e riunisce come soci tutti i capifamiglia degli storici cippati di Abbadia. Se vuoi ascoltare qualche aneddoto che riguarda anche questa antica Società, ascolta la storia che abbiamo raccontato nel nostro Podcast “Storie da Hotel”.
Il percorso, molto facile specie sul tratto iniziale, su un sentiero ampio che attraversa vecchi ponti in pietra, alberi monumentali e massi giganteschi che evocano figure leggendarie, è contornato e arricchito da sculture ricavate nella roccia. Sono opere dell’artista Giancarlo Baiocchi che, con il suo inconfondibile stile, ha scolpito nella pietra scene che richiamano la vita di montagna e gli antichi mestieri del bosco.
Sulla via anche un punto panoramico. Una suggestiva piattaforma in legno che apre uno scorcio verso valle, come una finestra su un angolo di paradiso verde.
Per chi vuole, il sentiero conduce fino alla località Pian della Pescina, a quota 1576 metri di altitudine.
Ma i sentieri di montagna si prestano molto bene anche ad altre esperienze (e non solo a piedi). Un esempio: Amiata Freeride organizza delle escursioni guidate in e-bike tra il fresco dei faggi nelle giornate di sabato 30 luglio, sabato 6 agosto e nei venerdì del 12, 19 e 26 agosto. Un giro panoramico nella parte alta della montagna, sul sentiero che collega i poli dell’anello alto del Monte Amiata. Un’eperienza pensata per i cicloturisti abituali ma anche per i meno esperti giacché l’e-bike consente di potersi approcciare alle escursioni sulle due ruote anche a chi non pratica spesso.
Insomma, non soltanto aria fresca, ma anche occasioni per conoscere il territorio, approfondire il rapporto con la montagna e tenersi in forma.