A Maggio fra i sentieri del Monte Amiata
Maggio 2020: si torna a camminare liberamente nel proprio comune e quindi per noi era impossibile non tornare sui sentieri del Monte Amiata
Nei giorni scorsi abbiamo potuto assaporare di nuovo il piacere di camminare fra i nostri faggi.
Lo spettacolo della natura primaverile al massimo del suo splendore. Dopo mesi di isolamento, è stato tutto ancora più bello.
Abbiamo percorso alcuni tratti a quota circa 1300/1400 mt.
Da località Prato delle Macinaie fino alla Marsiliana, il primo tratto di circa 2 km. Un percorso sui sentieri del Monte Amiata semplice e adatto a tutti, senza impegnativi dislivelli, vallonato e agevole anche per il camminatore meno esperto. In circa 45 minuti massimo 1 ora prendendola con molta calma si arriva al secondo rifugio amiatino, dove è possibile trovare ristoro.
Siamo poi scesi da lì fino a quasi il primo rifugio a quota 1200 e abbiamo ripreso uno dei sentieri che portano alla “capanna di Pietro” proseguendo da lì fino alla Madonna del Camicione
Anche qui, un bel sentiero leggermente ondulato, tranquillo e privo di particolari difficoltà.
Una pace celestiale
La “cattedrale di faggi” ci isola completamente dal resto del mondo. Un silenzio irreale, una tranquillità senza paragoni.
La faggeta, si sa, offre benefici alla salute psicofisica. C’è chi pratica forest bathing, c’è chi fa sport in quota, chi semplicemente decide di perdersi per qualche ora fra i boschi della nostra montagna
In ogni caso, i sentieri del monte amiata rappresentano una soluzione ideale per una pausa rilassante al riparo da stress e confusione.
Oggi più che mai.