Sarà un tripudio di sagre e ricorrenze legate al ricchissimo patrimonio gastronomico del territorio amiatino. Per cui, se vi state chiedendo cosa fare sul Monte Amiata la settimana di Ferragosto, non abbiate paura. Oltre a tutto ciò che potete fare ad Abbadia San Salvatore, se siete amanti della buona tavola e dei piatti tipici della montagna toscana non mancheranno le occasioni per soddisfare il palato.
Ad esempio, immaginiamo di arrivare sull’Amiata proprio da lunedì 13 agosto, da dove cominicamo?
Beh, per esempio alla Pescina (Seggiano) sarà in corso la Sagra della scottiglia, piatto a base di carne che deve la sua ricetta ad una tradizione antichissima (fino al 15 agosto) e se si vuole rimanere in tema di tradizioni antiche ecco che a Santa Fiora troveremo la Sagra dell’acqua cotta (fino al 19 agosto). Una sagra che ci sentiamo davvero di consigliare è quella del biscotto salato di Roccalbegna, presidio Slow Food e una delle specialità più celebri del Monte Amiata.
E se a Vallerona la sagra sarà dedicata alla famosa Trippa Valleronese e la Selva (Santa Fiora) celebrerà la cipolla, scendeno verso la Val d’Orcia, a Contignano (Radicofani), in una delle sagre più popolari della zona, si potranno gustare i rinomati ravioli (fino al 15 agosto). Dal 14 agosto poi, a Seggiano prenderà il via la Sagra del picio (la tipica pasta toscana) e dal 16 agosto la Sagra della Patata macchiaiola in località Le Macchie, piccolo borgo nel comune di Arcidosso.
Ottimo cibo e tradizioni culinarie antiche e tutte da scoprire. La risposta alla domanda: cosa fare sul Monte Amiata la settimana di Ferragosto? Non può che essere: scoprire i sapori della montagna attraverso la sua rassegna di sagre che celebrano strordinariamente le mille sfaccettature dei gustosi piatti legati al territorio.