Lo spettacolo delle nevicate di questi giorni sul Monte Amiata è quasi incredibile.
Da tanti anni non si vedeva così tanta neve!
Una meraviglia unica, lo scenario perfetto per divertenti ciaspolate sul Monte Amiata, in mezzo ai boschi innevati (…e a piste purtroppo al momento in cui scriviamo deserte, per via della chiusura degli impianti.
Eh si, perché sciare non si può, ma nessuno vieta di organizzare ciaspolate (in autonomia, senza assembramenti…)
L’attività perfetta di questi tempi: da svolgere lontani dalla folla, con calma, senza pericoli.
Le ciaspolate sulla neve sono cresciute molto negli ultimi anni: facili e adatte a tutti, rappresentano un modo unico di scoprire il bosco e soffermarsi ad ammirare le meraviglie della neve. Attività fisica salutare e panorami mozzafiato. Cosa vuoi di più?
Noi siamo andati a provare in anteprima: nel momento in cui scriviamo, ci sono circa 2 metri di accumulo nevoso in vetta. Una roba che non si vedeva da anni, specialmente così presto, ad inverno appena iniziato.
Gustati alcune foto delle nostre ciaspolate.
Ti aspettiamo (se vuoi fare un salto in Hotel, clicca qui per prenotare)
Dove noleggiare ciaspole sul Monte Amiata
Ci sono vari punti noleggio di ciaspole sul Monte Amiata. Ad Abbadia San Salvatore i negozi di sport Tropicana Sport e Tondi Sport, oltre al Consorzio Terre di Toscana. In quota noleggio Lo Scoiattolo al secondo rifugio, Albergo Sella in Vetta e il noleggio in località Macinaie.
Oltre alle ciaspole vi sarà utile:
- scarponcini da neve (o comunque scarpe impermeabili)
- bastoncini (vanno bene quelli per sciare, classici)
- uno zainetto leggero per qualsiasi necessità (la salita è dura e potreste sentire l’esigenza di togliere dei capi d’abbigliamento, ma in discesa dovrete averli tutti indosso)
- in generale, abbigliamento adeguato a passare qualche ora all’aperto sulla neve (tuta da sci, guanti, cappello): le ciaspole evitano di affondare, ma è impossibile preservarsi del tutto dalla neve
- in caso di zona arancione e rossa, consigliamo di portare con se acqua e snack: una ciaspolata dura almeno un paio d’ore ed è bene potersi alimentare correttamente e non farsi prendere dalla fame quando è troppo tardi
Ciaspolate sul Monte Amiata con guida
Trovate tutto su Booking Amiata: periodicamente vengono organizzate ciaspolate con guida ambientale esperta che ti conduce alla scoperta dei punti più suggestivi del magnifico bosco amiatino.
Puoi prenotare a questo link Ciaspolate sul Monte Amiata
Booking Amiata è un nostro partner per la prenotazione di servizi ed altre attività sul territorio del Monte Amiata.
Quanto costa noleggiare le ciaspole sul Monte Amiata?
Il noleggio delle ciaspole per una giornata costa intorno ai 10€, spesso anche qualcosa meno. Invitiamo a contattare i noleggi per saperne di più. Le ciaspolate guidate costano 12€ a persona, attualmente. Di nuovo: consigliamo di controllare con chi eroga il servizio il prezzo esatto. Trovate qui alcune proposte: https://www.bookingamiata.com/store/sport-e-outdoor#bookFrame
Dove andare in autonomia per una ciaspolata sul Monte Amiata
Il Monte Amiata offre molte possibilità per passeggiate con le ciaspole. Spesso la neve è presente da quota 1000 metri e praticamente ogni itinerario presente sulle cartine dei sentieri è valido per poterlo gustare con questa modalità.
All’Hotel Fabbrini trovate cartine sui sentieri del Monte Amiata e le nostre indicazioni e consigli per gustarvi al meglio una ciaspolata in zona.
Attualmente (gennaio 2021) con la chiusura degli impianti, anche le piste da sci rappresentano una soluzione valida, anche se raccomandiamo prudenza: gatti delle nevi e motoslitte potrebbero saltuariamente essere operativi per diverse necessità di manutenzione delle piste.
Quindi solo un po’ di attenzione a cosa succede intorno, se uscite dai boschi.
Cosa sono le ciaspole e a cosa servono?
L’abbiamo dato per scontato ma forse non per tutti lo è. Citiamo l’introduzione di Wikipedia all’argomento.
Le ciaspole sono uno strumento che consente di spostarsi agevolmente a piedi sulla neve fresca poiché aumenta la superficie calpestata e quindi anche il ‘galleggiamento’, tipicamente usate in attività di escursionismo su ambiente innevato. Inizialmente erano fatte di corda intrecciata e legno, oggi sono per lo più di plastica o di materiale simile. Il nome “ciaspole” è un termine del ladino noneso (val di Non), è entrato nel linguaggio comune dopo il successo de “La Ciaspolada“. La prima edizione ha avuto luogo a Tret, frazione di Fondo (val di Non), con partenza ed arrivo in località Plazze.
Si indossano direttamente e con facilità sulle scarpe e permettono di muoversi sul manto nevoso senza sprofondare eccessivamente e senza scivolare. Si differenziano in sinistra e destra dalla fibbia di chiusura che deve sempre trovarsi all’esterno. Il piede va inserito in modo tale che la punta e il tacco dello scarpone siano rispettivamente sopra il puntale e il centro della racchetta, quindi va fissato stringendo le cinghie (anteriore e posteriore).
Esistono anche racchette da neve con attacchi automatici molto simili a quelli dei ramponi, composti da due ferretti (uno anteriore ed uno posteriore), che si incastrano in apposite scanalature presenti sugli scarponi. Questo sistema rende l’attacco molto più facile, ma richiede racchette da neve e scarponi dedicati all’uso.
Le racchette da neve sono molto utilizzate per le escursioni invernali sulla neve, per facilitare la camminata si utilizzano bastoncini, simili a quelli utilizzati nello sci, che aiutano nella spinta.
Itinerari con le ciaspole sul Monte Amiata
Puoi scoprire le bellezze del bosco del Monte Amiata in completa autonomia, senza guida.
L’Amiata è una montagna priva di grossi pericoli (rischio valanghe zero, per via degli alberi presenti fino in vetta; vicinanza alle strade costante, rifugi sparsi qua e la, molti paesi e molti visitatori sempre presenti in caso di particolari emergenze etc). Ovviamente raccomandiamo sempre prudenza, preparazione e un’attenta consapevolezza dei propri limiti: la montagna è sempre montagna e avventurarsi senza sapere dove si va non è mai una buona idea.
Consigliamo alcuni itinerari semplici per ciaspolate sul Monte Amiata in autonomia.
Indicazioni generiche da cui partire.
All’Hotel Fabbrini sempre disponibili cartine dei sentieri e i nostri consigli per decidere gli itinerari più adatti ad ogni escursionista!
Itinerario 1: Marsigliana – Vetta – Cantore
Arrivare con l’auto in località secondo rifugio Cantore a quota 1450 circa. Poco distante da lì, il rifugio la Marsigliana. Accanto al rifugio si riconosce bene l’itinerario di un vecchio skilift e relativa pista: salire lungo la pista. Si arriva così al Canalgrande, da risalire interamente (non prendere i vari bivii presenti sulla pista in discesa, ma vai sempre in salita). Arrivare in Vetta. Si può quindi scendere per la solita pista oppure consigliamo un tragitto alternativo: pista Nordica (chiusa allo sci ormai da anni) che si raggiunge dal retro dell’Hotel La Capannina e successivamente Pista Crocicchio fino alla fine. Così si torna al punto di partenza, al rifugio Cantore.
Itinerario 2: Primo Rifugio – Macinaie – Cantore – Primo Rifugio
Partenza dal Primo Rifugio Amiatino, circa 1200 metri. Tramite la sentieristica segnalata si arriva facilmente a Prato delle Macinaie. Da lì, si può prendere il sentiero accanto al vecchio skilift Settebello che porta al Rifugio Marsigliana. E’ un sentiero semplice e comodo da percorrere. Una volta tornati alla Marsigliana/Cantore si può cercare la pistina (non ufficale) denominata Canalino dietro all’Albergo Cantore e arrivare sulla pista del Primo Rifugio, da percorrere fino in fondo.
Abbiamo proposto questo itinerario in versione estiva primaverile in questo articolo, utile anche per l’inverno.
Itinerario 3: Macinaie – Vetta – Macinaie
Partenza da località Le Macinaie. Si può risalire la pista Panoramica (meno ripida dell’alternativa Direttissima) e arrivare in Vetta a quota 1738. Una volta in Vetta si hanno più alternative per tornare alle Macinaie, sia per le piste da sci segnalate (di nuovo Panoramica, Direttissima o Canalgrande direzione Macinaie) sia avventurandosi fra i boschi (solo se si è in grado!!)
Itinerario 4: Contessa – Vetta – Macinaie – Contessa
Partenza dall’Hotel Contessa: si risale la pista Bellaria e si arriva sulla Panoramica. Da lì seguire le indicazioni del precedente itinerario per arrivare in Vetta e tornare alle Macinaie. Dalle Macinaie, piacevole passeggiata più o meno pianeggiante per tornare al Prato della Contessa.
Itinerario 5: Primo Rifugio – Vetta – Cantore – Primo Rifugio
Alternativa più lunga e impegnativa. Se c’è neve, consigliamo il sentiero Rigale che porta fino a Pian della Pescina oltre i 1600 metri. Da lì cercare il sentiero Scalettaia per arrivare in Vetta sotto la Madonna degli Scout. A quel punto tornare al Cantore via Canalgrade o Via Nordica Crocicchio (pendenze impegnative anche in discesa). Dal Cantore si può tornare al Primo Rifugio via Canalino o, se si preferisce vista la lunghezza dell’itinerario, lungo la strada carrabile.
Cartina interattiva dei sentieri: https://www.amiata4s.it/sentiero-macinaie-vetta-cantore