Scoprire la storia con una serie di convegni e approfondimenti dedicati al passato medievale dell’Abbazia del San Salvatore e del brgo di Abbadia. Questo è Abbazia Festival.
Esperti, studiosi, docenti universitari saranno i protagonisti dei quattro giorni che, dal primo agosto al quattro, riempiranno la bellissima sala del Museo di Arte Sacra di Abbadia San Salvatore. Saranno giornate intense, ricche di cultura e spunti curiosi, tutti da scoprire e riscoprire.
Ogni giornata sarà dedicata ad una tematica diversa e così se la protagonista assoluta del primo giorno di appuntamenti sarà l’architettura, venerdì sarà la storia, sabato 3 agosto si parlerà di arte e domenica 4 di spiritualità.
Giovedì 1 agosto
L’appuntamento inaugurale (ore 9.30) sarà dedicato ad un accurato approfondimento del tema delle cripte.
“La cripta ad oratorio come tipologia architettonica”, a cura di Guido Tigler, sarà infatti il primo intervento. Seguiranno interventi di Aldo Favini, “Le cripte medievali della Toscana”, Fabio Gabbrielli “Le cripte delle diocesi medievali di Siena e Chiusi” e Giulia Marrucchi, “La cripta del monastero di Giugnano nel territorio di Roccastrada”. Nel pomeriggio (dalle 15) si alterneranno tre interessantissimi interventi che avranno a tema proprio la stroria dell’abbazia di San Salvatore. Don Carlo Prezzolini presenterà “L’architettura dell’abbazia del Santissimo Salvatore al Monte Amiata”, Mario Marrocchi illustrerà com’era “L’abbazia del San Salvatore ai tempi dell’abate Winizo” e infine Renzo Chiovelli ci ripoterà ad un approfondimento sulla corretta datazione storica della cripta dell’abbazia con il suo intervento dal titolo “Longobarda, carolingia o romanica? La datazione della cripta del Santissimo Salvatore al Mote Amiata desunta dalle sue tecniche costruttive murarie”.
Venerdì 2 agosto
La giornata dedicata alla storia sarà aperta dal professor Mario Marrocchi che alle 16.30 ci condurrà a riscoprire la vita quotidiana dell’abbazia e dei rapporti con il Papa con la lezione dal titolo “San Salvatore e Papato fino all’arrivo dei Cistercensi”. A seguire “Papa Pio II e l’Amiata nei suoi Commentari”, l’intervento di Don Carlo Prezzolini. Ultimo appuntamento a cura del professor Mario Ascheri con l’intervento dedicato ad “Abbazia e i Comuni di Abbadia e di Siena nel Quattrocento”.
Sabato 3 agosto
Nella giornata dedicata all’arte, alle 16.30 una perfetta introduzione per entrare in clima sarà fornita da Stelvio Mambrini e dal suo approfondimento su “Abbadia San Salvatore tra Cinquecento e Seicento. Aspetti della vita quotidiana” e subito dopo dall’intervento di Alessandro Dani su “L’Amiata nello Stato Senese tra Cinquecento e Seicento”. A chiudere la giornata alle 18 sarà l’intervento di Marco Ciampolini su “L’arte senese nel Seicento nel rinnovamento decorativo dell’Abbazia di San Salvatore, con postille di Francesco Canini e la presentazione di Giovanni Bulgarini da Piancastagnaio”.
Domenica 4 agosto
La domenica, non poteva essere altrimenti, sarà rigorosamente dedicata alla spiritualità.
Alle 11 la Santa Messa in abbazia in onore del professor Wilhelm Kurze, storico tedesco che ha dedicato grandissima attenzione ed un ampia parte della sua ricerca alla storia medievale dell’abbazia e del borgo di Abbadia Salvatore e le cui ceneri ancora oggi riposano in un ala del Museo di Arte Sacra. Alle 16.30, sempre presso la sala convegni del museo, verrà presentato il libro “Il culto di San Marco Papa e delle reliquie nell’Abbazia del Santissimo Salvatore al Monte Amiata”, a cura di Don Carlo Prezzolini, Don Giampaolo Riccardi e del direttore del museo, Paolo Castrini. A chiusura della rassegna un interessante approfondimento sulla Bibbia Amiatina a cura di Manuela Vestri dal titolo “La storia anglosassone e quella latina si fondono nel Codex Amiatinus – La storia raccontata da un video e da una mostra alla British Library di Londra”.
Per saperne di più sull’Abbazia Festival e per approfondire tutti gli appuntamenti in programma www.abbaziasansalvatore.it