Le Fiaccole di Abbadia San Salvatore sono una tradizione millenaria che si rinnova di anno in anno.
E’ difficile spiegare compiutamente e far capire a chi non le ha mai viste cosa significhino le Fiaccole di Abbadia per badenghi (nome curioso che identifica i cittadini di Abbadia).
Prima di tutto i fatti: nei giorni immediatamente precedenti Natale, il paese si riempie di grossi tronchi ricavati dagli alberi della zona (pini, abeti, ma soprattutto faggi e castagni) e gli abitanti, divisi in gruppi secondo le zone di residenza o di appartenenza, costruiscono delle piramidi di legna di varie misure. Le costruzioni più grandi arrivano ben oltre i 5 metri, mentre le più piccoline, sistemate nei vicoli più stretti del centro storico, si limitano anche a un paio di metri o poco più.
La mattina del 24 dicembre, a lavori quasi ultimati, se ne contano quasi una quarantina, dislocate in tutto il paese (anche se il cuore della festa è ovviamente il centro storico di Abbadia).
Alle 18.00 della Vigilia di Natale, in una commovente e suggestiva – ma semplice e austera – cerimonia d’inaugurazione il Sindaco e il Parroco danno via all’accensione della prima fiaccola e guidano poi una processione che tocca molte fra le Fiaccole più importanti, accendendole e congratulandosi con i costruttori.
La celebrazione dell’attesa del Natale prosegue quindi fino a notte inoltrata, senza un copione predefinito. Si mangiano dolci, si beve vin brulè (tutto rigorsamente offerto da chi organizza la fiaccola) e soprattutto si cantano le Pastorelle di Natale (canzoni tipiche natalizie) aspettando la messa di mezzanotte.
A quel punto, terminata la Vigilia, gli abitanti sono soliti utilizzare il fuoco delle fiaccole per cucinare gustosissimi e attesissimi panini con la salsiccia, in un momento unico di convivialità improvvisata fra le vie del centro.
Una festa estremamente semplice e spontanea, unica per la collocazione temporale e per la particolarità del rito. Una festa che vanta imitazioni più o meno fedeli, una celebrazione però del tutto originale del valore della Luce e del Fuoco proprio nel cuore dell’inverno
Non c’è modo di spiegare: per un anno provate a passare con la vostra famiglia il Natale sul Monte Amiata, come fanno molti da decenni, e scoprite la magia delle Fiaccole di Abbadia
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