La Via Francigena passa anche per Abbadia San Salvatore.Stelvio Mambrini, studioso di storia e cultura del territorio badengo, amiatino, toscano in generale, presenta la sua pubblicazione.
Alle ore 16.30 di sabato 2 aprile, presentazione al Centro Giovani di Abbadia della pubblicazione Le Strade per l’Abbazia e la Via Francigena nell’Alto Medioevo di Stelvio Mambrini, pubblicazione che potrà chiarire le idee sul ruolo che Abbadia ricopre, veramente, nel quadro di uno degli itinerari di pellegrinaggio più importanti della cristianità.
L’itinerario della Via Francigena per Abbadia San Salvatore è una “variante ufficiale” (ormai completata al momento in cui scriviamo) del percorso ma è più che lecito pensare che l’Abbazia del Santissimo Salvatore che dà il nome al centro più popoloso del Monte Amiata. La chiesa, fondata dal leggendario Re Ratchis nel VIII secolo d.c. (consacrata da Winizo nel 1035) era senza ombra di dubbio uno degli edifici sacri più importanti di tutto il centro Italia: controllava la Via Francigena dall’alto, affacciandosi sulla Val d’Orcia e sulle crete senesi intorno a Radicofani e aveva possedimenti addirittura fino a Talamone, in Maremma. Un territorio sconfinato che ne faceva tappa obbligata per i pellegrini.
Se volete sapere qualcosa di più sull’Abbazia del San Salvatore di Abbadia sul monte Amiata consultate il sito ufficiale, bellissimo, dell’Abbazia http://www.abbaziasansalvatore.it/
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