Si sente dire spesso che l’Amiata è un’isola di sapori ed il motivo è semplice.
Proprio come fosse un’isola, tra i suoi boschi e le sue valli, si sono sviluppate ricette tradizionali introvabili in altri luoghi.
Ma quali sono le prelibatezze da non perdere assolutamente?
Noi ne abbiano scelte 6:
- Il Biscotto agli anici: la forma ricorda quella di un brezel ma sapore e consistenza sono molto diversi. La ricetta di questo particolare biscotto salato ci arriva dalla tradizione contadina della montagna e dal suo più naturale accompagnamento con il vino. Nelle giornate di lavoro in campagna, soprattutto sul versante dell’Amiata che guarda verso il mare (poi diffusosi ovunque), era assai diffuso portare con sé questo sfizioso accompagnamento. Oggi può essere uno stuzichino da aperitivo grazie al suo sapore inconfondibile o anche una merenda per quei momenti della giornata in cui la fame comincia a mordere. La consistenza può variare a seconda della preparazione e dell’impasto. A noi fanno impazzire quelli appena fatti, quando sono squisitamente morbidi all’interno e croccanti fuori.
- Il vino Montecucco: la denominazione di origine è abbastanza recente (1998 la DOC, 2011 la DOCG Sangiovese Riserva), ma nel giro di pochi anni questo vino ha saputo affermarsi come espressione sontuosa del vitigno toscano più famoso al mondo. Grazie al terreno figlio dell’antico vulcano, i vini prodotti alle pendici dell’Amiata si distinguono per carattere e potenza (del resto, in linea d’aria le vigne sono vicinissime a Montalcino!). I Montecucco Rosso, Sangiovese, Riserva, Bianco e Vermentino offrono una straordinaria varietà di profumi, sapori e sensazioni tutti da provare.
- Olio extravergine d’oliva: in pochi lo sanno, ma l’Amiata è una realtà che produce alcuni dei migliori oli extravergine d’oliva al mondo. Una sua particolarità tutta da assaggiare è quella legata all’olivastra seggianese. Dirattamente dalle terre di Montenero d’Orcia, Montegiovi e Seggiano arriva un olio dal sapore straordinario, dal colore dell’oro e dal gusto delicato, con equilibrate fragranze che ricordano erbe e frutti. Ad un primo approccio dolce fa seguito una leggera piccantezza che rende il tutto davvero unico. L’olivastra seggianese è una delle 4 olive DOP toscane, un riconoscimento di esclusività di grande rilievo.
- La pera picciòla: le ricette che esaltano questo frutto sono assolutamente da provare per un motivo molto semplice: non troverete mai la pera picciòla in altro luogo al mondo. Si tratta di una peculiarità tutta amiatina, ma a voler essere ancora più precisi di un frutto che cresce soltanto in pochissime zone del versante nord-orientale della montagna. Dura come la pietra nella sua versione al naturale, incredibilmente morbida e ricca di sapori straordinari se cotta. Per questo si tratta di un frutto tanto prelibato, raro e difficile, diviene un’autentica prelibatezza nelle varie forme in cui lo si può degustare. Non solo se ne producono confetture, purea, liquori o versioni sciroppate o in agrodolce, ma viene utilizzata spesso anche in cucina, dimostrandosi straordinario accompagnamento in modo particolare con la carne.
- Il marrone del monte amiata: bisogna avere la fortuna di far visita alla montagna in autunno per gustarlo al massimo delle proprie potenzialità. Oltre ad essere un’IGP, questo frutto tipico della montagna è stato per
secoli la principale fonte di sostentamento delle popolazioni che sull’amiata vivono da sempre e che hanno imparato a valorizzarlo, amarlo e, naturalmente, cucinarlo. Ne esistono tantissime versioni e con la sua farina (assolutamente adatta a chi soffre di celiachia, ad esempio) si possono realizzare moltissime ricette, da quelle più antiche e tradizionali come il castagnaccio, la polenta o la marmellata di marroni a prodotti più recenti come la pasta o le frittelle.
- La Ricciolina: l’abbiamo lasciata per ultima solo perché dulcis in fundo. La Ricciolina è quello straordinario spettacolo che unisce la tradizione ad un gusto senza tempo. Una delicata pasta frolla ripiena di cioccolato e mandorle ed una morbida distesa di meringa che copre tutto, soffice e gustosa. La vera regina dei dolci amiatini.
Ne abbiamo ricordati soltanto 6 ma le meraviglie gastronomiche di questo territorio tutto da scoprire sono davvero tantissime. Prodotti della terra spesso unici nel loro genere che uniti agli antichi saperi e alla tradizione hanno prodotto delle specialità straordinarie, tutte da gustare.